domenica, dicembre 31, 2006

Morte di Saddam

Alla fine lo hanno fatto fuori, Saddam è stato impiccato per la sua dittatura e per tutte le persone che ha ucciso.
Secondo me non era una cosa giusta da fare.
Punto primo non puoi fare pagare la morte con un altra morte, e comunque morendo prima ha sofferto di meno, ha staccato la spina e via... A mio parere un ergastolo era la cosa migliore da fare, fargli passare il resto della sua vita in prigione, dove ti è tolta qualsiasi libertà , spesso anche quella di morire.
Questa si che sarebbe stata una lunga e lenta agonia, stessa cosa per altrri come lui,e sempre idem per quelli che agiscono da dietro le quinte finanziando le guerre: Bush per esempio.
Le morti in Iraq contano tanto quanto quelle che ha fatto Saddam nei confronti dei Curdi ed i suoi oppositori; ogni morte è ingiusta: nessun misfatto merita la morte delle persone. Quelle che devono pagare finiscono in carcere, dove gli viene tolto il bene più prezioso, la libertà.

sabato, dicembre 30, 2006

Va che roba!

Annuncio che sono state tolte le tasse dagli inceneritori e che in Finanziaria sono stati inseriti più fondi per le energie rinnovabili...per altre informazione andate sul blog di Beppe Grillo e leggete il post sulla lettera di Pecoraro Scanio (Verdi)

martedì, dicembre 26, 2006

L'inutilità degli inceneritori

Fondamentalmente è proprio il concetto che è fallimentare: togliamo il problema dell'inquinamento dei rifiuti bruciandoli, ma cosi ne creiamo comunque un altro non meno tossico, anzi...
Innanzitutto ecco qualcosina sugli inceneritori: causano tumori, danneggiano l’agricoltura e gli allevamenti, fanno crollare il valore delle case dove sono costruiti,non sono necessari.
Perchè non sono necessari:
-gli inceneritori,(chiamati termovalorizzatori solo in Italia, l’ennesima presa per il c*lo con parole "aternative"); con ogni chilogrammo di materiale che bruciano, un terzo dello smaltito diventa cenere, rifiuto tossico nocivo;
-non fanno risparmiare energia, ma il contrario e quindi non convengono
- più alto è il calore generato, più le polveri diventano sottili e nocive e tumorali;
-la raccolta differenziata li rende inutili;
- il riuso dei contenitori come le bottiglie di vetro e di plastica li rende inutili
- basta ridurre i consumi (anche se questa posso risparmiarmela perchè è la classica del tipo "tutti lo dicono e nessuno lo fa")
-si dovrebbe incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili (e se proprio dobbiamo dare dei soldi diamoli a queste, non agli inceneritori)
- Nazioni, come la Germania, che hanno costruito gli inceneritori li stanno dismettendo;
Gli inceneritori non starebbero neppure in piedi economicamente, solo che sono finanziati con soldi pubblici:soldi prelevati in presa diretta dalla nostra bolletta dell’Enel per esempio..
Voi chiederete : ma allora perchè li costruiscono??? non possono essere cosi idoti!?"
La risposta è semplice: gli inceneritori creano businnes, creano lavoro, è sempre la stessa storia che tutto gira in funzione dell'economia, non il contrario.

venerdì, dicembre 15, 2006

Tragica fine di un'esperienza di droga

In questo post vi voglio mostrare a cosa può indurre il consumo di droghe ( in questo caso pesanti: ecstasy)
Io purtroppo ho avuto a che fare con gente che vi era "caduta", ma non gli era mai successo niente di "mortale" (nonostante comunque frequenti attacchi di panico, fortissimi mal di testa nel cercare di ricordarsi un piccolissimo brano di una 20 di righe,;per non parlare di certi discorsi inerenti a filosofie di vita)...

Secondo me sinchè non ci battono di naso e non si saranno distrutti abbastanza non capiranno di cosa realmente si stanno facendo...
Piccolo approfondimento: l'ecstasy non ha lo stesso effetto per tutti:alcuni perfino al consumo per la prima volta di una sola pasticca possono scatenare subito malattie al cervello in modo irreparabile,;altre (come nel caso che andrò a descrivere), si distruggono il cervello poco alla volta, ma non presentano sintomi attivi, i danni rimangono nascosti in stato di quiescienza (si scrive cosi????) per poi manifestarsi di colpo senza preavviso..
Inoltre l'esperienza che si può vivere non è mai la solita, esistono good trip:lo sballo positivo, e i bad trip in questi episodi si vivono nere esperienze, attacchi di terrore, tristezza, pianti,ansia, che possono portare ad atti folli...(in questo caso in entrambi i trip: un episodio narra di uno che si sentiva talmente beato che credeva di poter volare, così si è buttato giù da un burrone,ed è morto..)
Ora veniamo alla storia della caduta di questa drogata, che spero faccia riflettere e magari fare altre ricerche, approfondire l'argomento, in modo che se dite la vostra opinione contro la droga abbiate solide basi su cui argomentare la vostra teoria.


Agonia da ecstasy
Io sento molta gente definire l'ecstasy un divertimento o una droga non dannosa. Io penso che "se solo sapessero"...
Sono cresciuta in un piccolo centro rurale della Pennsylvania.
Ero conosciuta come una studentessa coinvolta in molte attività: ero richiesta, regolarmente presente nelle ricorrenze o nei cast delle produzioni teatrali scolastiche.
Le droghe non avevano mai fatto parte della mia vita, ero troppo coinvolta in altre cose.
Sognavo di trasferirmi a New York per studiare recitazione e avviarmi alla carriera teatrale. Il mio sogno è divenuto realtà quando mia mamma mi portò in città per frequentare la scuola di recitazione.
Fu cosi che venni a contatto con gente nuova, di cui la maggior aveva fatto uso di droga per anni. Ritenevo che usando droga avrei fatto parte del loro mondo e avrei instaurato una amicizia più profonda. Provai la marijuana, un pò di cocaina, ma fu con l'Ecstasy che la mia vita cambiò per sempre.
Ricordo la prima volta che mi feci con l'ecstasy: provai la beatitudine assoluta e completa. Potevo sentire l'universo pulsare; lasciavo che ogni respiro, tatto e molecola muovesse la mia anima. Era come se avessi liberato una specie di mondo segreto; era come se avessi trovato il paradiso.
E devo ammetterlo mi chiedevo come fosse possibile che qualcosa che ti fa sentire così bene potesse essere un male.
All'inizio andavo a scuola, avevo due lavori, ma col passare del tempo le cose cambiarono. Mi laureai, ottenni un lavoro sicuro, feci nuovi amici e cominciai a consumare droghe, in specie Ecstasy,come tutti loro..
Ripensando ai miei vecchi amici, riconosco che eravamo così simili e non solo per il consumo ma per qualcosa di più. Eravamo tristi, feriti e soli. Eravamo come una folla di anime perse che volevano essere parte di qualcosa...
La droga ci rese schiave di essa...
.Ero venuta a New York sognando una carriera teatrale. Le droghe non mi avevano derubato di quel sogno, ma me lo avevano fatto dimenticare..smisi di sottopormi ai provini. A volte smettevo di mangiare e dormire.
Lavoravo solo due giorni a settimana per mantenere le mie abitudini. Il resto del tempo veniva speso per sballare, quasi sempre con ecstasy.
La beatitudine assoluta della mia prima esperienza con l'Ecstasy era un lontano ricordo. Naturalmente non fui più in grado di riprovare quella prima sensazione, indipendentemente da quanta Ecstasy prendessi.
In cinque mesi, da ragazza che inseguiva un sogno divenivo una persona a cui non importava niente - e più mi facevo, più sprofondavo nel buio e nell'isolamento.
Quando mi addormentavo, avevo incubi e tremori. Avevo la pelle moscia, la testa palpitante e l'inizio della paranoia, ma pensavo fosse normale. Finché una notte mi sembrò che stessi per morire.
Quella notte, ero seduta sul divano con il mio ragazzo guardando un film, mi sentivo normale quando improvvisamente sentii come se avessi bisogno di saltare fuori dalla mia pelle. Una gara di pensieri, immagini orribili e allucinazioni strisciavano nella mia mente. Pensai che stavo vedendo il diavolo e ripetutamente chiesi ai miei amici se fossi morta. Camminavo freneticamente su e giù, incapace di rilassarmi o di capire ciò che mi stava attorno. In aggiunta mi sentivo come sotto un attacco di cuore. La cosa peggiore fu quando guardai me stessa e come ero diventata. In qualche modo riuscii a prendere il telefono, chiamai mia mamma nel cuore della notte dicendole di venirmi a prendere. .
Trascorsi la maggior parte del viaggio raggomitolata nel sedile posteriore mentre mia sorella cercava di tenermi calma, non sapevo chi fossi e dove fossi...
Penso che lei e mia mamma temessero che io volessi saltare fuori dall'auto in corsa e considerando lo stato della mia mente non posso biasimarle. Quando alla fine giungemmo all'ospedale, fui assegnata al reparto di psichiatria. Trascorsi 14 giorni in uno stato di estrema confusione. Fu tutto ciò che mi diede l' Ecstasy - ma non finì lì.
Mentre stavo in ospedale, i dottori mi fecero qualcosa che chiamata "neuro-spec" del cervello. Non potevo credere ai miei occhi quando vidi i risultati.
L'esame del cervello mostrò molte chiazze scure ed i dottori mi dissero che quelle erano aree che svolgevano funzioni di memoria ,dove l'attività del cervello si era modificata in qualche modo.
Tutto ciò era causato dal consumo di ecstasy, on vi erano altri motivi enlla mia storia clinica.
Fui sottoposta ad antidepressivi, antipsicotici, stabilizzanti dell'umore, tutto per aiutarmi a convivere con lo squilibrio chimico causato dall'abuso di droga.
Guardando indietro, tutto accadde così rapidamente. Ciò che è peggio, io so che me lo sono causato da sola.
Io sento la gente dire che l'Ecstasy è senza danno, una droga felice. Non c'è niente di felice nel modo in cui la droga senza danno ha sgretolato la mia vita.
Ha preso le mie forze, la mia motivazione, i miei sogni, i miei amici, il mio appartamento, i miei soldi e soprattutto la mia salute.
Le immagini di un cervello "bucato" dall'ecstasy. E' il cervello della ragazza che ha fatto uso di ecstasy e poi ha smesso.
I dottori dissero a sua mamma che il risultato del test sul cervello assomigliava a quello di un anziano di 60 - 70 anni colpito da molteplici ictus. Lynn ha solo 24 anni.
Cervello sano-3-D Brain Scan



Cervello di Lynn -3-D Brain Scan

sabato, dicembre 02, 2006

Il pianto dell'inverno


Dedico questo post ad una stagione che adoro:l'inverno.
Si comncia sentirlo nell'aria...con il suo freddo, che ti spinge a cercare calore...
Le giornate di pioggia ci saranno sempre più spesso...sempre più grigie, giornate che ti mettono malinconia, una bellissima malinconia...è una sensazione strana, è come essere cullati in un freddo letto di paglia..c'è questo speldido contrasto di sensazioni...
ti sembra di soffrire, ma non è la solita sofferenza che ti rende triste, è come essere commossi dal pianto di un piccolissimo bambino,ti fa tenerezza..
L'inverno sa farti ascoltare di più quel calore che è dentro di te,quella sansazione di conforto con se stessi...sei immerso in un ambiente freddo, ma continui a portare il sorriso dentro di te, come un bellissimo sempreverde in mezzo ad un bosco innevato;hai ancora la primavera dentro di te, nessuno te la può togliere...
Va bè, dai....la mia dedica l ho fatta, magari mi prendete anche per pazzo, ma dhe, a ognuno il suo... :-p