venerdì, settembre 29, 2006

Un caffè da comprare
Si chiama caffè JAMAO, e consiglio di prenderlo non prer la qualità, ma per dare un piccolo aiuto. L'aiuto è rivolto alla Ucodep, filiale italiana di un progetto di cooperazione internazionale per la lotta contro la povertà.
Il progettino in questione riguarda alcune zone della Repubblica Dominicana, e consiste nel riportarvi la coltivazione di caffè che vi era fino agli anni 70, spostata in seguito in Indocina dalle multinazionali del caffè, le cui conseguenze furono abbandono della zona per immigrare nelle baraccopoli della capitale, e il degrado geologico delle terre..
Questo caffè costa un po' di più che quello delle "grandi aziande", ma penso siano soldi spesi con un buon fine

lunedì, settembre 18, 2006


Suicidio
In questo allegro post vorrei esprimere il mio parere riguardo all'atto del suicidio.
Innanzitutto secondo me il suicidio non è mai la soluzione più giusta da fare, e per suicidio intendo che una persona si toglie la vita per ste stesso per probemi riguardanti solo lui, che è diverso che dare la propia vita per salvare magari qualche persona cara.
Consolidato cos'è il suicidio ora dico le mie ragioni per cui non mi vedo d'accordo col suicidio...
il suicidio per prima cosa è un'atto di debolezza nel senso più "ignobile" del termine, un atto di arresa, sopratutto perchè la cosa cosi bella che abbiamo noi esseri umani è la forza di volontà, è da quella che parte tutto quello che facciamo rendendolo veramente vivo, perchè lo vogliamo, non che andiamo ad istinto come gli animali, e col suicidio questa viene totalmente a mancare...bisogna fare tesoro di ciò che di buono siamo, con spirito di amor proprio e non egocentristico... e comunque che onore ci sarebbe nella nostra vita se come le cose vanno male (male veramente, non che ti sei fatto male al ditino del piedino bello e profumato) (come l'arbre magique alla gorgonzola :-p)
Si sa che la vita non è rosa e fiori, ma se i fiori non li si cercano mica sempre li abbiamo davanti a casa...no?
Per fare esempi arogomentativi comunque a volte si sentono persone che si tolgono la vita o per l'insuccesso, o perchè si è lasciato con l'amorosa/o e per altri motivi che visti dell'esterno spesso son sciocchi ed inutili..e al tempo stesso vedi persone a cui la vita toglie tutto,cibo, casa, la famiglia, nei peggiori casi la libertà, ma essi una volta caduti non si lasciano scavare la fossa, bensì si rialzano e continuano ad andare avanti, anche più forti di prima..magari con cicatrici profonde, coperte e nascoste dalla pelle ma che guariscono con molta più fatica...tuttavia nel corso della vita si possono trovare anche cose ancora più belle di quelle che sono venute a mancare in precedenza, e le si apprezzano in maniera molto più profonda, quanto più profonda era la cicatrice ( queste sono cosine che sono riuscito a farmi insegnare dal taosimo, magari informatevi a riguardo,ma avviso che richiede apertura mentale, tempo e dedizione se si vuole capire qualcosa in maniera "sostanzionsa")
Concludendo, ribadisco che l'atto del suicidio non è degno di far parte delle cose che un essere umano può fare, per quanto male la sua vita possa andare, al peggio non c'è mai limite (quale ottismo), e comunqe nel corso del tempo si può sempre migliorare, volendolo e sperando nel meglio (sperando con i piedi per terra, avendo consapevolezza della realtà,non sperare nei castelli sulle nuvole con la principessina/o),non togliamoci ciò che di più bello abbiamo,se siamo cosi sfortunati che avremo una vita non delle migliori,accettiamolo, c'è sempre qualcosa d positivo come di negativo in tutto...qual è la cosa positiva di avere una vita veramente di merda??? se sai andare avanti,magari anche a testa alta puoi ritenerti veramente una grande persona, e serai di esempio a molti, sarai molto più utile di chi ha un'ottima vita agiata dove ha tutto, che però non ha il minimo problema e se ne sbatte il cazzo di ciò che lo circonda...

giovedì, settembre 14, 2006



Pedine del marketing
Siamo noi ovviamente,salvo poche eccezioni.
Blaterendo qua e la si tratta spesso il tema di come ci siamo "evoluti" (????) rimandendone sconcertati.
Essendo basati sulla società di consumo, e i consumatori siamo noi, i boss che producono dovranno per forza "agire su di noi",ma il modo in cui la cosa si è appunto "evoluta" non è dei più "valorizzanti" per l'uomo.
Punto primo sti boss producono per farsi dei gran soldi infischiandosene se in sostanza è veramente utile x gli altri.Classici esempi tutti i gadget inutili per i telefonini, anche i telefonini stessi...i videofonini in particolar modo son ridicoli,la carta igenica profumata (almeno ti profumano il culetto e quando scoregi ti vengono le nubi anali che profumano di camomilla...) o ad esempio tutte le cose firmate che costano un fottio di soldi,ad esempio tutte quelle da truzzo,a volte anche quelle da alternativo,anche se secondo me col tempo alternativo è quasi diventato il nome di una moda diversa,che la gente se la mette cosi solo perchè le piace,senza farlo con un "reale senso".
Il succo di tutto è che alla fine siamo manovrati come delle pedine, i boss si inventano una cagata, c fanno un pO (un pO troppa) pubblicità, lo mettono nell'amo e tutti abboccano come pesci,senza pensare a tutto ciò che ci può stare dietro e a quanto sia realmente utile..alla fine al giorno d'oggi ormai pensare è fatica, se ci fate caso le cose inutili e senza senso son le cose che vanno di più (esempio la musica commerciale,mai sentito un testo che parli di qualcosa che richieda un "impegno nell'ascoltarlo",salvo poche eccezioni)
Inoltre a scuola per quello che posso averne chiappato dietro al marketing ormai c'è una "scienza" che il mio prof spiegò come "lo studio delle metodologie per trasmettere meglio al cliente ciò che vogliamo dargli,secondo opportune strategie" (o roba del genere), cosi io gli risposi "in poche parole lo prendiamo per il culo in modo profesisonale...?" ammutolì e continuò a spiegare.
Il tutto cmq parte da noi,siamo noi che gli permettiamo di prenderci per il culo..ma questà è la società,si è evoluta l'industria e la tecnolgia..ma noi persone in noi stessi????

domenica, settembre 10, 2006


Migliorarsi o volersi male?
Argomento ambiguo..abbastanza difficile da speigare ma forse propRio per l'alternativa n^2 del titolo del post ho voglia di

provarci..
Come spero sia di uso comune (altrimenti io sono solo un povero pazzo),(ah,è vero,non sono povero,scusate :-p) talvolta,o anche spesso ci si sottopone ad un'analisi interiore per i più svariati motivi:consocere meglio se stessi, scoprire il perchè di ciò che si è fatto che li per li non ne trovi la spiegazione, fare il punto di ciò che sei realmente in relazione a ciò che dici e fai, non sai che cazzo fare, (:-p), o sei hai bisogno di ridere puoi sempre prenderti per il culo da solo (si!sono ridotto cosi,non fateci caso cmq :-p).
Comunque scherzi a parte alla fine di tutte queste riflessioni su se stessi la strada può aver preso diverse pieghe:avere una maggior comprensione o essere andati ancora più nel pallone,essersi tirati un pò su o essersi martoriati ancora + pesantemente..tutte cose che a seconda dei casi possono essere positive o negative; dico cosi perchè x quanto mi riguarda essere troppo positivi con se stessi è come prendersi x il culo da soli ed illudersi, ma neanche però essere troppo autocritici..il punto del post è propio qui...nello "stabilire" un equilibrio tra le due cose.. Fare dell'autocritica ci fa capire le nostre lacune, i nostri sbagli,la nostra ignoranza e ci spinge a migliorarci, a riempire questi vuoti, e la cosa sin qui è positiva..il problema nasce quando la cosa diventa ossessiva,quando si vede solo il "male" di se stessi, non pensando magari anche alle tante belle cose che abbiamo fatto (per se stessi o x altri), condannandosi da soli ad una depressione,talvolta quasi al più nero odio per se stessi alimentato solo dalla nostra fredda sofferenza, che magari ci siamo causati da soli creandoci chissà quali paranoie campate in mezzo alle nuvole.. (talvolta ne parlo cn qualcuno di mia conoscenza di ste cose e mi becco solo botte di scemo e schiaffetti vari vero? :-p) il concetto quindi è di riuscire a trovare la giusta misura,nei giusti tempi..cercando di non volere troppo da se stessi troppo in fretta, ma neanche vagare pacificamente in mezzo alla palude dell'indifferenza.
Spero di essere stato utile a qualcuno,che magari vede rispecchiata la sua situazione in qualche "sfumatura" di questo post, e magari riesce a capire come uscire dalla sua situazione.. (ora potete pure far vedere sto post ad uno psichiatra e farmi rinchiudere :-p)..un salutone a tutti